MATTARELLA: "condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti"
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- Pubblicato Lunedì, 31 Gennaio 2022 09:34
IL PRESIDENTE MATTARELLA RIELETTO CON UNA MAGGIORANZA MAI VISTA SE NON NELLA PRIMA REPUBBLICA QUELLA DI SANDRO PERTINI.
759 VOTI ESPRESSI ALLA OTTAVA VOTAZIONE DAI GRANDI ELETTORI. LA POLITICA NON E' STATA IN GRADO DI TROVARSI D'ACCORDO SU UNA PERSONA, ANCHE DOPO CHE MATTARELLA AVEVA DA MESI LANCIATO DIVERSI MESSAGGI CHIARI A TUTTI
Il Presidente uscente aveva sempre e con forza motivato il suo no alla richiesta di bis che arrivava a gran voce da più parti e da tempo. Ma in un contesto di stallo politico derivante dal voto del 2018 - che non aveva attribuito una chiara maggioranza parlamentare con la conseguenza di faticosissime formazioni di governi - i leader di partito non sono stati all'altezza della situazione. In particolare quelli che avevano il ruolo di king-maker, Salvini e Conte. Una serie di nomi proposti senza convinzione, cariche istituzionali esposte con poco rispetto, la soluzione di genere sbandierata con toni e finalità chiaramente strumentali.
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ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: all'ottavo scrutinio è stato rieletto Sergio Mattarella superando i voti della prima elezione.
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- Pubblicato Sabato, 29 Gennaio 2022 20:50
La giornata si conclude con la rielezione, di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica dopo la sua accettazione o "messa a disposizione" di stamattina.
La politica non ha trovato soluzioni unitarie se non proponendo di nuovo il nome di Sergio Mattarella. Nell'ottavo scrutinio, Mattarella ha superato , Ciampi, Cossiga, Napolitano con un totale di 759 voti. 25 le schede bianche.
Draghi: la rielezione di Mattarella è una bellissima notizia per il Paese"
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PENSIONI E RIFORMA DEL SISTEMA: IL LAVORO DI CONFRONTO CONTINUA
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- Pubblicato Venerdì, 28 Gennaio 2022 09:25
GANGA: PROSEGUONO GLI APPROFONDIMENTI TECNICI IN TEMA DI PENSIONI E DI RIFORMA DELLE PENSIONI
“Oggi abbiamo proseguito il confronto tecnico al Ministero del lavoro sulla richiesta dei sindacati di istituire una pensione contributiva di garanzia per i giovani e in generale per chi ha iniziato a lavorare dal 1996”. È quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “Queste persone oggi non hanno diritto all’integrazione dell’importo e rischiano concretamente pensioni assolutamente insufficienti e ciò può accadere anche se hanno lavorato per vari anni e si sono dimostrate attive nella ricerca del lavoro. I dirigenti del Ministero del lavoro, dell’Economia e della Presidenza del Consiglio presenti hanno dato la disponibilità ad approfondire le modalità che consentano di valorizzare questi periodi a fini pensionistici. E’ necessario fare ora una serie di valutazioni per provare a definire le platee e individuare le modalità per certificare correttamente i periodi di discontinuità lavorativa, di formazione e di lavoro di cura. A questo seguiranno le valutazioni economiche dell’eventuale misura previdenziale. Si è trattato di un incontro abbastanza positivo, anche se ancora interlocutorio dal momento che sono necessari numerosi approfondimenti. Abbiamo anche iniziato a confrontarci sulla previdenza complementare. La Cisl ha ribadito che deve essere sostenuta e sviluppata rendendola accessibile a tutti i lavoratori e le lavoratrici, a prescindere dal contratto di lavoro. In particolare è necessario incentivare l’iscrizione ai fondi pensione da parte dei giovani. Purtroppo l’importanza della previdenza complementare è spesso sottovalutata e troppi non ne conoscono i vantaggi. Si è quindi chiesto da un lato un nuovo semestre di silenzio-assenso per la destinazione del Tfr accompagnato però da una forte campagna istituzionale di informazione, dall’altro una fiscalità che effettivamente incentivi l’iscrizione e favorisca gli investimenti in economia reale italiana da parte dei fondi pensione. La prossima riunione è stata fissata per il 3 febbraio.”
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PREVIDENZA GIOVANI E DONNE: aperto il tavolo tecnico al ministero del lavoro
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- Pubblicato Martedì, 25 Gennaio 2022 07:37
GANGA: APERTO AL MINISTERO IL TAVOLO TECNICO
“Nell’incontro tenutosi oggi pomeriggio presso il Ministero del lavoro si è iniziato a verificare le questioni di carattere tecnico inerenti le proposte per riformare il sistema previdenziale presentate nella piattaforma unitaria”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “In particolare sono stati approfonditi gli aspetti relativi all’introduzione di una pensione contributiva di garanzia per i giovani e per chi ha iniziato a lavorare dal 1996 che, rientrando completamente nel sistema contributivo, oggi non ha diritto ad alcuna integrazione sull’importo della pensione. Abbiamo anche affrontato le problematiche dell’impatto delle riforme ultime pensionistiche sulle donne che sono state particolarmente penalizzanti. Per quanto riguarda la pensione contributiva di garanzia a favore dei giovani, la Cisl ha sottolineato l’importanza di prevedere un meccanismo di integrazione dell’assegno pensionistico per le persone che, pur avendo versato vari anni di contributi, riceveranno una pensione di importo molto basso a causa di lavori precari e non adeguatamente retribuiti. Le carenze del mercato del lavoro si riflettono inevitabilmente sull’assegno previdenziale.
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LE MORTI NEI LUOGHI DI LAVORO SONO GIA' TROPPE AD INIZIO DI ANNO
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- Pubblicato Domenica, 23 Gennaio 2022 09:01
Sicurezza. Colombini: “Occorre garantire un presidio in ogni realtà lavorativa, dalle micro alle grandi imprese, attraverso una rappresentanza sindacale competente”
“I recenti infortuni mortali, pur dovendo attendere gli accertamenti sulle cause che li hanno determinati, confermano come il fenomeno delle morti sul lavoro, degli infortuni e delle malattie professionali, sia altamente diffuso e drammaticamente compenetrato nel sistema lavoro”. Lo sottolinea il segretario confederale della Cisl Angelo Colombini.
“Un ragazzo in alternanza scuola-lavoro, un operaio di 65 anni, un addetto di una stamperia, momenti della vita diversi, contesti e rapporti lavorativi differenziati, da Udine a Torino a Pomezia. Ad un mese dall’entrata in vigore dei provvedimenti governativi e dal piano di intensificazione dei controlli nei luoghi di lavoro, da parte degli organi di vigilanza, ai quali è stato disposto una più forte collaborazione e diffusione di interventi, il drammatico bollettino quotidiano non sembra cambiare.
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FIRMATO NUOVO DPCM 21 GENNAIO 2022
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- Pubblicato Sabato, 22 Gennaio 2022 08:54
IL PREMIER DRAGHI FIRMA IL NUOVO DPCM 21 GENNAIO 2022
introdotte nuove restrizioni per i coloro che non posseggono un green-pass valido
Venerdì 21 u.s. il consiglio dei ministri si è incontrato per rinnovare ed ampliare le misure si sostegno alle aziende, per i servizi sanitari e per contrastare il rincaro bollette.
Il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiato.
Tra essi i seguenti settori:
- parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.
- attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine
- commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle.
- turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali
- discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie
- spettacolo, cinema e audiovisivo
- sport
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1 LAVORATORE ITALIANO SU 10 E' POVERO!
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Gennaio 2022 09:20
POVERTA' IN AUMENTO: il maggior numero dei lavoratori sono i stato di povertà
Avere un lavoro non basta per evitare di cadere in povertà. In Italia un quarto dei lavoratori italiani ha una retribuzione individuale bassa (cioè, inferiore al 60% della mediana) e più di un lavoratore su dieci si trova in situazione di povertà (cioè, vive in un nucleo con reddito netto equivalente inferiore al 60% della mediana).
dalla relazione Min. Lavoro
La forte ripresa e la crescita del Pil hanno scongiurato l’emergenza economica, ma non quella sociale. A puntare la lente di ingrandimento su questa emergenza è il Rapporto della Commissione del ministero del Lavoro sulla povertà lavorativa. In Italia, evidenzia il rapporto, l’11,8% dei lavoratori si trova in una situazione di povertà, vive cioè, pur lavorando, in una famiglia con un reddito netto inferiore al 60% della mediana, a fronte del 9,2% dell'Ue a 28. Il rapporto propone alcune soluzioni, tra cui l’introduzione di un salario minimo e un sostegno per chi lavora ma ha un reddito troppo basso, una sorta di “in-work benefit”. Bisogna inoltre incidere, si legge nella Relazione del Gruppo di lavoro del ministero, sulle ragioni per le quali si ha un reddito basso, che non sono solo legate alla bassa retribuzione oraria ma anche alla durata del lavoro (quante ore si lavora durante la settimana, quante settimane nell'anno). E sono legate spesso alla precarietà, al part time involontario e alle scarse competenze sulle quali agire con la formazione. Ma bisogna guardare anche alla composizione familiare (e in particolare quante persone percepiscono un reddito all'interno del nucleo) e al ruolo redistributivo dello Stato. Non c’è dunque una risposta univoca ma un insieme di misure per sostenere i redditi individuali, aumentare il numero di percettori di reddito, e assicurare un sistema redistributivo ben mirato. L’obiettivo è di aumentare quantità e qualità del lavoro nel nostro Paese. Il gruppo di lavoro lascia aperto il dibattito sulle misure. Per garantire minimi salariali adeguati, secondo gli esperti, c’è un’alternativa al salario minimo, ossia l’estensione dei contratti collettivi principali a tutti i lavoratori.
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SCIOPERO E PRESIDIO AD ARENA PO: adesione oltre il 90% dei lavoratori della Broni-Stradella
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- Pubblicato Lunedì, 17 Gennaio 2022 12:55
OGGI I LAVORATORI DELLA BRONI-STRADELLA IN SCIOPERO E IN PRESIDIO
PARTECIPAZIONE OLTRE IL 90%
OGGI PRESIDIO DEI LAVORATORI FIT CISL PAVIA-LODI AD ARENA PO
DELLA BRONI-STRADELLA
NO AD ESTERNALIZZAZIONE E TURNO NOTTURNO
SI A PROGETTO COSTRUTTIVO ED UTILE A TUTTI
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